Capita, è normale, è giusto. Quando si va da un dottore si ha sempre paura del “verdetto”. Se poi quel verdetto è “si deve sottoporre a un intervento chirurgico“, la tensione sale. Quale paziente non reagirebbe così?

E se si trattasse della nostra vista? Se a dover essere operati fossero i nostri occhi?

La reazione è simile, com’è inevitabile. Lo riscontro quotidianamente, e se fossi un paziente non mi basterebbero le rassicurazioni dell’oculista. La vista ci è preziosa, dei 5 sensi, il più importante. L’idea di doverla, in qualche modo, mettere a rischio ci fa venire i brividi. Proviamo però a fare un passo in avanti.

C’è una buona notizia, anzi, ottima: oggi intervenire per correggere chirurgicamente un difetto visivo, l’intervento è quasi per nulla invasivo, mette in campo una tecnologia sofisticatissima, permette tempi di recupero sorprendenti e ottiene risultati che il più delle volte superano le attese dei pazienti.

Nei prossimi post entreremo un po’ di più nel dettaglio, credo ne valga la pena.