L’intervento di cataratta, lo abbiamo ripetuto qui tante volte, è il più diffuso dopo il parto. Verso il settantesimo anno di età le possibilità che si presenti la necessità di intervenire è consistente, e le probabilità aumentano con l’età che avanza. È nelle cose. Gli effetti del Covid, al di là di quelli drammatici che purtroppo conosciamo, ne hanno avuti e ne hanno ancora sul complessivo del Sistema Sanitario Nazionale. I tempi d’attesa per gli interventi secondari (la cataratta, il più delle volte è tra questi) sono molto lunghi, portando così a un peggioramento progressivo del quadro clinico oftalmico del paziente. In questo senso “le parole del chirurgo” sono importanti, servono ad aiutare il paziente ad affrontare un momento delicato come l’intervento agli occhi. Quello di cataratta è di routine, è vero, ma quanto toccato a noi, poco conta. Un’ultima nota: i risultati  del post operazione sono quasi sempre, per il paziente, una lieta sorpresa. Ne parlo qui: