Perché è così difficile per tanti capire cosa sta succedendo? Incapacità di astrazione.

Molte più persone di quanto pensiamo, alla richiesta di stare attenti ad un nemico invisibile, non capiscono e non ci riescono. Succedeva anche ai tempi della peste del Manzoni, dove fecero passare un carro pieno di morti per il centro di Milano affinché la gente, sentendo il puzzo, si rendesse finalmente conto. 

Tanti secoli passati invano.

Informazione di massa come stigmatizzazione dell’ignoranza, idolatria di personaggi privi di contenuti e il risultato è ANCHE questo.

Anche perché dietro alla facciata dell’uguaglianza ottenuta con il livellamento verso il basso, aumenta la differenza sociale più incolmabile: quella dell’intelligenza. Che non è erudizione, cultura, arroganza del sapere. È semplicemente “inter legere”, leggere tra le righe, cioè scoprire le connessioni tra i vari aspetti della realtà per comprenderla.

La possiede la donna che ha allevato i figli nella miseria ma col sorriso sul volto e il vecchio tornitore dal basco blu innamorato della sua officina. L’uguaglianza sociale parte dalla comunione delle menti, che è molto diversa dal loro livellamento.

Pensiamoci, perché dopo l’epidemia ci sarà la rinascita e questa volta spetterà a tutti noi riscrivere insieme la dignità dell’uomo.