Girano per le strade senza mascherina, con tono di sfida. Mi fanno pena come i ciechi di Bruegel.

Lavorare con una mascherina FFP2 o 3 è massacrante: si pianta nella faccia (e deve farlo per assicurare una tenuta ermetica) e ti rende faticoso ogni respiro. In aggiunta dopo circa mezz’ora il naso inizia a colare e non puoi certo sollevarla per asciugarti. L’unica alternativa, mentre operi o visiti gente che ne ha bisogno, è di trangugiarti il tuo moccio.

L’altro giorno avevo operato tutta la mattina con gli occhiali che si appannavano e trangugiando il mio moccio. Poi avevo visitato le urgenze, sempre trangugiando il mio moccio.
E poi finalmente il rientro o a casa dove da 40 giorni nessuno mi aspetta, per prepararmi pranzo. Tengo la mascherina per rispetto agli altri, giro l’angolo con la chiave pronta mentre trangugio il mio ultimo moccio, e sulla porta trovo un mio vicino con altre due persone, tutte senza mascherina, che appoggiati agli stipiti e senza alcun rispetto delle distanze, conversavano allegramente.
Non dico nulla, sono solo triste.